Come cambia la classificazione del rifiuto
In attuazione dell’art. 184 comma 5 del d. Lgs. n. 152/2006 (“La corretta attribuzione dei Codici dei rifiuti e delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti è effettuata dal produttore sulla base delle Linee guida redatte, entro il 31 dicembre 2020, dal Sistema nazionale per la protezione e la ricerca ambientale ed approvate con decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare…”) con Decreto n. 47 del 9 agosto 2021, il MiTE ha approvato le Linee Guida sulla classificazione dei rifiuti elaborate dal SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) nel maggio scorso (delibera Consiglio SNPA n. 105 del 18 maggio 2021), rendendo così vincolanti le indicazioni in esse contenute.
La caratterizzazione del rifiuto
Le procedure per lo smaltimento dei rifiuti in discarica sono stabilite dal d. Lgs 36/2003; la norma contiene precise indicazioni sulla modalità di caratterizzazione da effettuarsi “prima del conferimento in discarica ovvero dopo l’ultimo trattamento effettuato” e la procedura è necessaria per determinare le caratteristiche del rifiuto “per lo smaltimento finale in condizioni di sicurezza. La caratterizzazione (…) è effettuata nel rispetto delle prescrizioni stabilite all’allegato 5” del d. Lgs 36/2003.
Come conciliare classificazione e caratterizzazione
I due termini classificare e caratterizzare hanno significato diverso: la classificazione del rifiuto è una operazione di tipo giuridico (es. urbano o speciale, pericoloso o non pericoloso), la caratterizzazione (termine con il quale generalmente si suole indicare il contributo dell’analisi chimica) è necessaria per l’attribuzione delle caratteristiche di pericolo HP, per una ulteriore distinzione nel caso di cosiddette voci specchio ed infine per il suo recupero o smaltimento.
Dunque ai fini dello smaltimento in discarica, la caratterizzazione del rifiuto deve essere effettuata rispettando comunque il d. Lgs. n. 36/2003 che è la norma speciale più specifica.
Ares adegua la documentazione richiesta ai produttori di rifiuti
Come Ares ci siamo definiti l’elemento di congiunzione tra il produttore e il mercato: allineati perfettamente alle evoluzioni, recepiamo le modifiche alle normative e le nuove autorizzazioni richieste dagli impianti. Ci occupiamo, per i nostri clienti, di adeguare la documentazione richiesta, alla normativa più recente e ci avvaliamo di figure specializzate nell’interpretazione più corretta delle volontà del legislatore.
Ares Ambiente ha dettato, per i propri clienti, tutte le procedure da seguire per l’accettazione del rifiuto in discarica dettando procedure che accolgono le indicazioni fornite dalle predette linee guida secondo Decreto n. 47 del 9 agosto 2021, non in contrasto con il d. Lgs. n. 36/2003.
Le attività operative che svolgiamo per i nostri clienti si mantengono aderenti alle normative più aggiornate, visita questa pagina per saperne di più.