La realizzazione dell’impianto di compostaggio di Ares Ambiente procede a pieno ritmo. La trasformazione della Frazione organica dei rifiuti solidi urbani FORSU in compost è l’applicazione concreta del concetto di economia circolare.
Per il senso di responsabilità che sentiamo verso la salvaguardia dell’ambiente e per la passione verso la gestione dei rifiuti come attività concreta di miglioramento della vita delle comunità, abbiamo deciso di sviluppare questo impianto situato in provincia di Frosinone.
La frazione organica del rifiuto solido urbano è una risorsa importante non solo in termini di economia circolare ma anche di riduzione della produzione industriale di prodotti chimici concimanti e del consumo energetico che ne deriva. Viene inoltre notevolmente ridotto il conferimento di rifiuti in discarica, con ulteriore importante risparmio energetico.
Il compostaggio è infatti un processo biologico del tutto naturale, risultato della naturale decomposizione delle sostanze vegetali alla fine del loro processo vitale. Il compostaggio industriale non è altro che un processo velocizzato di ciò che accade in natura: l’attività di trasformazione della frazione umida dei rifiuti solidi urbani viene indotta in modo accelerato attraverso un processo aerobico, durante il quale le componenti organiche biodegradabili subiscono una mineralizzazione.
Il recupero della FORSU quindi si basa su un processo di degradazione controllata della sostanza organica, riproducendo, sempre in modo controllato e accelerato, i processi che in natura rendono nutritiva la terra dove crescono i prodotti agricoli.
Il recupero del rifiuto organico domestico è l’inizio di un processo controllato e accelerato
Il recupero del rifiuto organico domestico, separato prima della raccolta, integra l’attività di riciclo, contribuisce e potenzia la raccolta differenziata eseguita dai comuni.
Come Ares sappiamo che il contributo personale alla raccolta differenziata, è il primo e deciso passo perché si possa realmente attuare una trasformazione delle materie che produciamo, i nostri rifiuti appunto, in una nuova materia, nobile, preziosa e fondamentale per lo sviluppo dell’agricoltura in generale e per la concimazione di aree piantumate, sia esse a destinazione agricola o ricreativa o spazi verdi a disposizione della collettività.
Non esiste infatti limite all’impiego del compost, altrimenti detto hummus, utilizzato in svariati settori, anche per il pre-impianto di alberi e arbusti
Anche le istituzioni, i Comuni e insieme ai gestori scelti per la raccolta urbana, sono componenti fondamentali dell’intero processo di recupero e trasformazione, senza il quale poco o niente arriverebbe all’impianto per essere trasformato.
Un’attività, dunque, che riguarda tutta la collettività, i singoli cittadini, le istituzioni, le amministrazioni pubbliche, i gestori privati. Una collaborazione non dichiarata ma che è attiva in tutto il territorio nazionale e che sostiene un vero circolo virtuoso.
Il recupero di frazioni organiche di rifiuti domestici ha dunque l’obiettivo finale di ottenere un ottimo ammendante naturale per l’agricoltura, il compost appunto, che viene utilizzato come nutrimento naturale per le piante e per l’agricoltura in generale.